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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 24/03/2011 in tutte le aree

  1. Non per andare OT ma credo che molte persone non siano in grado di comprendere né ciò che hanno fra le mani né tantomeno ciò di cui hanno realmente bisogno. E' sufficiente leggere i commenti ad alcuni articoli delle più famose testate italiane (elettroniche) che trattano hardware in tutte le varie sfumature; la costante in tutti gli articoli è sempre la medesima: gente che lamenta la scarsa "potenza" di uno specifico hardware per scopi per i quali non è stato designato. Ad esempio è ciò che accade con i netbook i quali vengono definiti inutili da quelle stesse persone perché insufficienti per fotoritocco, avviare 100 applicazioni in contemporanea e per i filmati in HD. Ora, a parte che parlare di HD su macchine che hanno un pannello da 10 pollici con risoluzione di 600p è quantomeno ridicolo, ma sono davvero l'unico che anche sul pc di casa non sente il bisogno di tenere aperte 100 applicazioni al secondo ? E' così demodé chiudere un'applicazione che non ti serve ? Oppure vuoi farmi credere che per eseguire una operazione hai bisogno di quel numero dipplicazioni aperte contemporaneamente ? E' vero che i sistemi operativi di oggi sono multi-tasking ma la mente umana non lo è comunque Curiosamente ho notato che le persone che hanno bisogno di avere aperte 100 applicazioni e che quindi necessitano di mille mila giga di ram, sono le stesse ad avere altrettante icone sparse per il desktop e spesso cloni le une delle altre o di pplicazioni neanche presenti più sul pc. Tra l'altro uno degli aspetti più divertenti è notare come parecchie persone che richiedono macchine per "fotoritocco" poi in realtà si limitano a togliere gli occhi rossi dalle foto o ad utilizzare Photoshop per visualizzare le immagini. Photoshop ovviamente crackato Tutto ciò almeno è ciò che ho potuto evincere mettendo le mani nei pc di alcuni miei coetanei, roba da farsi il segno della croce anche se non si è cristiani. Penso in ogni caso che la manie di avere hardware sovradimensionati rispetto alle reali necessità sia figlia dell'attuale "mercato" e di come questo si è evoluto negli anni. Il ritmo con cui vengono rilasciate nuove periferiche (nuove...vabe ) è impressionante così come i prezzi sicuramente concorrenziali rispetto a 15 anni fa quando acquistare un banco da 16Mb era un investimento e una Voodoo costava un occhio (ma lo valeva pure, diciamolo). Questi fattori sicuramente influenzano alcuni consumatori che devono avere sempre e comunque a costo di spendere il doppio, un prodotto che non sfrutteranno mai. In un mercato di questo tipo, l'investimento non esiste perché l'hardware invecchia e perde di valore ad una velocità supersonica. Fanno eccezioni i computer della mela morsicata che a quanto pare più sono obsoleti ed inutili e più valgono . In effetti se escludiamo i giocatori accaniti e coloro i quali hanno specifiche necessità "professionali", tutto il resto è composto da persone che fanno tre cose con il pc: - Navigano / scaricano posta / Chat - Guardano filmati (la maggior parte neanche in HD) - Cazzeggio (perdonate il francesismo) mascherato da lavoro, tipo trastullarsi con applicazioni di cui non hanno realmente bisogno ma fa figo averle sul pc e mostrarle ad amici e parenti... Ora per carità, capiamoci, non è che per queste ragioni dovremmo tutti tornare ad usare processori da 1 Giga con altrettanta ram, ma se le persone iniziassero ad acquistare solo ciò di cui hanno davvero bisogno senza gareggiare a chi acquista la macchina più pompata, probabilmente si vedrebbero in giro anche meno porcherie... Questo ragionamento vale anche in senso opposto, cioé nei confronti di chi acquista hardware evidentemente insufficiente per certe operazioni, tipo chi prende un netbook perché è piccolo e carino (alcuni sono pure brutti ) pensando di aver fatto l'affare del secolo con 250 - 300 euri di spesa. Ad esempio io ho ancora il fido eeePC 1000HE procuratomi da un pusher anonimo ( ) ed è abbastanza ovvio che se paragonato a qualsiasi notebook da 400€ in su risulti essere un chiodo. Però, è altrettanto evidente che per un certo tipo di utilizzo (che può non essere quello degli altri ma può essere il mio) è insostituibile, sia da uno smartphone, sia da un ben più ingombrante notebook. E' chiaro che se ad un utente serve un desktop replacement, non dovrà puntare su un hardware dotato di cpu Atom... è come acquistare una Panda e cercare in tutti i modi di andare a 220Km/h in città... Per queste (e tante altre) ragioni al momento ritengo abbastanza inutili i tablet...mi resta difficile insomma capire a chi siano diretti e chi possa, fruendone, sostituirlo ad un prodotto già in commercio. Uno smartphone costa meno, telefona e si porta dietro più facilmente. Un netbook costa pure quello di meno, ha lo stesso ingombro (ma maggior spessore) ma risulta più versatile per via della tastiera e di un processore che, sarò cinico a dirlo, almeno è un x86 E' a questo punto però che mi chiedo: chi l'ha ri-tirata fuori la moda dei tablet-inutili (cioé di questa tipologia di tablet) ? La risposta a tale domanda riesce, di riflesso, a rispondere anche a quelle relative ad esigenze reali e bacino d'utenza
    2 punti
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