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Mostra il contenuto con la massima reputazione di 20/01/2012 in tutte le aree

  1. Perché se vuoi sopravvivere in questo mercato devi distinguerti in qualche modo. In un mondo dove si gioca al ribasso, si arriva ad un punto in cui ribassare ulteriormente non porterebbe guadagni (ritenuti) sufficienti, di conseguenza sarai costretto a vendere allo stesso prezzo della concorrenza. Il rischio così è di chiudere bottega in un lasso di tempo relativamente breve. Così provi a giocarti la carta dell'innovazione, introduci nuove features ai tuoi prodotti sperando di poterle brevettare e auspichi che il pubblico preferisca il prodotto in questione a quello della concorrenza. I brevetti e la ricerca però costano e quindi alzi il prezzo finale dei tuoi prodotti. Sai già che venderai meno pezzi della concorrenza così cerchi di recuperare alzando il prezzo finale, a prescindere dal reale costo di produzione. Se ti dice male chiudi ugualmente bottega ma se ti dice bene, con un bel po' di pubblicità realizzata come si deve, riuscirai ad inculcare nella mente dei consumatori che i tuoi prodotti costano più perché si distinguono dalla massa. Il concetto che devi imporre è che il prezzo è maggiore ma a te non interessa perché un consumatore intelligente sa che ha più senso pagare 200€ in più un prodotto di qualità piuttosto che risparmiare e prenderne uno scadente. Se non puoi giocare al ribasso devi per forza farlo al rialzo. Prendi Acer ad esempio, è forse ancora il primo produttore a livello europeo se non mondiale eppure i suoi prodotti non sono sinonimo di qualità, tanto meno l'assistenza. Però funzionano, in un modo o nell'altro e vendendo a prezzi leggermente più bassi di altri (es: Dell) riescono a tirare alla grande. Riesconoa guadagnare anche in mercati dove il guadagno è risibile come nei netbook; stiamo parlando di un mercato dal quale anche Dell si è ormai ritirata. Perché ? Perché il margine di guadagno è troppo basso, non ne vale la pena, è un mercato ormai saturo. Lo capì bene IBM tanti anni fa... Se poi sei dannatamente bravo in tutto ciò, riuscirai a vendere anche il ghiaccio agli esquimesi; voglio dire che ad un certo punto potrai infiocchettare anche la pupù di cammello ma con la giusta presentazione potrai spacciarla per roba di classe. Una retroilluminazione nella tastiera, un CEO che ci mette la faccia e si propone come portatore di stile, una fetta di mercato ancora tutta da conquistare (gli utenti alle prime armi per i quali il colore del pc è un aspetto più importante della gpu che c'è dentro), un design diverso rispetto a quello della concorrenza, un paio di feature più o meno utili che fungano da specchietto per le allodole et voilà, ecco qui Apple. Non comprerò mai un loro prodotto ma tanto di cappello alla buon'anima di Jobs. Non solo è riuscito a riportare in auge un'azienda ad un passo dal tracollo ma è stato talmente bravo nell'indirizzare le menti dei consumatori (di una parte almeno) che ancora oggi se gironzoli per le board spacializzate, potrai leggere interventi tipo: "Anche se il mio iMac/MacBook ha meno ram del tuo PC, MacOS la sfrutta meglio e va veloce il doppio" "Un iMac a parità di caratteristiche tecniche va il doppio veloce di un comune PC perché l'OS è più ottimizzato" "Se compri un Mac non dovrai più preoccuparti di nulla" ecc... e chi lo scrive, ne è fermamente convinto. Vai poi loro a spiegare che l'OS è un derivato di di FreeBSD e NetBSD, spiega pure che non è questo fulmine di guerra rispetto alla controparte MS e che, soprattutto, un PC con Windows XP SP3 o 7 con componenti che non vadano in conflitto fra loro, non crasha neanche se lo prendi a martellate.
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