Per chi ricorda con piacere Sanitarium, titolo datato 1998 e recensito in questa sede non molto tempo fa, avrà piacere a sapere che è uscito recentemente un titolo che lo ricorda davvero molto: realizzato da The Brotherhood, Stasis è un'avventura grafica punta e clicca con visuale isometrica, fondali prerenderizzati e totalmente bidimensionale, nonostante il finto effetto tridimensionale che ne risulta.
Nei panni di John Maracheck, ci svegliamo dalla stasi, soli, in un posto molto differente da quello in cui dovremmo essere con nostra moglie e nostra figlia: sono sparite ed al posto loro c'è distruzione e morte. In breve tempo scopriamo di essere a bordo della Groomlake, ex nave mineraria adibita a laboratorio di ricerca ed è ben chiaro che qualcosa sia andato per il verso sbagliato. Attraverso i file di log leggibili attraverso i pda lasciati nelle stanze e nei corridoi, potremo ricostruire gli accadimenti e dovremo cercare informazioni riguardanti la nostra famiglia. Verremo presto in contatto con altri (pochi) sopravvissuti, alcuni dei quali ci aiuteranno ed altri che faranno di tutto per ostacolarci, come se il territorio non fosse già abbastanza ostile causa la crescita più o meno spontanea di nuove forme di vita. I riferimenti ad Alien e ad altri film di fantascienza, tra i quali La Cosa, si sprecano. Questo influenza positivamente sia la trama che la caratterizzazione dei personaggi (la moglie di John si chiama Ellen, vi è forse familiare come nome?), dando un deciso spessore al gioco che altrimenti sarebbe potuto rimanere anonimo.
Il sistema punta e clicca è abbastanza spartano ma nettamente più efficace di quello visto in Sanitarium: ci potremo spostare semplicemente cliccando su di un punto del fondale e potremo interagire con gli oggetti con lo stesso tasto. Alcuni strumenti potranno essere raccolti nel nostro inventario e fatti interagire con altri per poter avanzare nella nostra ricerca. Gli enigmi da risolvere sono piuttosto immediati, a patto di cercare qualche info nei pressi della zona: basta avere un po d'occhio e annotare tutto quello che cattura la nostra attenzione.
Sebbene la risoluzione video sia fissa a 720p, rispetto a Sanitarium la grafica è molto più piacevole ed al passo con i tempi: i fondali sono ben caratterizzati ed animati, le animazioni dei personaggi, seppur anch'esse spartane, fanno il loro lavoro. Ne risulta un esperienza godibile con gli occhi, ma non solo: la parte tecnica che più ha colpito però riguarda l'audio, inquanto musiche e suoni, assolutamente d'atmosfera, regalano una confezione davvero pregiata al titolo. Consiglio difatti di giocarlo quando è buio e con le cuffie.
Per concludere, consiglio Stasis a tre tipologie di giocatore: chi rimpiange Sanitarium per la sua natura psicologica, chi apprezza lo stile sci-fi di spessore ed atmosfera, a chi non si perde un'avventura punta e clicca. Aspettate che scenda ancora un poco di prezzo e non avrete scusanti.
Pro
- spessore
- requisiti
- costo
- atmosfera
- caratterizzazione
Contro
- spartano ed un po arretrato nei controlli e nella tecnica