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  1. Magari non è stata direttamente la nostra epoca, ma credo che più o meno tutti siamo rimasti affascinati a vedere i primi lavori Disney: Oswald, Steamboat Willie, l'aereo impazzito.. anche perché alcuni di questi sono stati riproposti, in forma videoludica, in altrettanto grandi successi come Mickey Mania, Kingdom Hearts ed Epic Mickey. Approfondire tutto il lavoro che c'è dietro queste opere è straordinario, come è straordinario realizzare a cosa hanno portato. Senza questi titoli, la Disney non sarebbe l'enorme compagnia che è oggigiorno. Bendy e la macchina dell'inchiostro è un gioco horror sotto forma di un'avventura tridimensionale in prima persona, come Amnesia, Soma o Outlast per intenderci. All'inizio del gioco ci troveremo in uno studio di animazione piuttosto fatiscente: il nostro vecchio collega, ci ha chiesto di raggiungerlo che intende mostrarci qualcosa. Presto ci renderemo conto che conoscevamo una minima parte dell'edificio, il quale risulta invece immenso. Scopriremo inoltre che qualcuno ha tentato di portare in vita i cartoni animati, incluso Bendy, e che questi sono piuttosto pericolosi. Comincerà quindi una folle discesa fino ai piani più bassi dello studio, in cerca di rivelazioni. In Bendy, sarà importantissimo nascondersi dai nemici, inquanto alcuni di loro non possono essere uccisi ed in molte situazioni non avremo in ogni caso armi per combattere. Ogni tanto, riusciremo a reperire un'ascia o qualche arma contundente che ci permetterà di sbarazzarci dei nemici meno forti. Spesso ci capiterà di dover riparare macchinari o di risolvere piccoli enigmi per poter procedere: è importante cercare oggetti ed informazioni, così da poter risolvere il tutto. Anche gli audiolog possono contenere utili indicazioni, è consigliabile prestare quindi attenzione. Tecnicamente il titolo è ben realizzato: l'uso del rodato Unity Engine, garantisce una buona fluidità in tutte le situazioni. Le semplici meccaniche, a loro volta, funzionano a dovere e non ho notato particolari bug eccetto che per i salvataggi: ho scoperto che se non si salva almeno due volte consecutive, sempre e solo tramite le obliteratrici, si rischia che il salvataggio non venga eseguito e ci si trova a ripetere parte del gioco. A livello artistico Bendy ha davvero tanta personalità: tutto il gioco è in bianco e nero con un filtro simil-seppia che richiama proprio le vecchie vignette ingiallite, inoltre gli sviluppatori sono riusciti a giocarsi bene il level design così da non rendere mai monotono il tutto: la varietà di situazioni e di luoghi, è davvero tanta. Altra nota di merito va non tanto alle musiche, che perlopiù sono cupe ed ogni tanto richiamano allegramente i vecchi cartoni, quanto più al doppiaggio: ottimo sotto tutti i punti di vita. Un vero valore aggiunto. Il primo gioco dei Kindly Beast è un lavoro davvero maturo, a dispetto di quello che può far pensare d'impatto iniziale. Come in Bioshock o alcuni dei titoli sopra citati, è presente una critica alla condizione umana, con la ricerca ossessiva della fama e del successo, la follia che si rischia nella frustrazione di voler sempre di più, l'assenza di limiti etico-morali.. che portano a fare di tutto per ottenere ciò che si crede di volere. Suggerisco senza esitazioniquesto Bendy and the Ink Machine a tutti gli amanti dei giochi horror, specialmente se come me hanno anche una passione per i primi corti d'animazione.
    1 punto
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