Ho atteso molto prima di decidermi di portare a completamento Enslaved: si tratta di uno di quei giochi che hanno lasciato il segno, se non nella storia videoludica, nel cuore di tanti giocatori.
Odyssey to the West è il terzo lavoro dei Ninja Theory, tre anni dopo Heavenly Sword (una delle principali killer app di PS3) e ben dieci prima dell'ottimo Hellblade.
Anni fa l'ho cominciato su PS3 essendo un'esclusiva console, poi ho dato precedenza ad altro, poi con un ritardo di tre anni è arrivato un port su pc che mi avrebbe garantito maggiori risoluzioni ma mi mancava il giusto joypad.. La giusta coincidenza quindi è arrivata tardi, ciononostante, dopo ben nove anni dall'uscita su console, Enslaved ha ancora le sue buone carte da giocare.
La storia di Enslaved è un riadattamento piuttosto largo ed in chiave fantascientifica di un classico della letteratura Cinese di fine 1500, chiamato "il viaggio in occidente". Il protagonista del romanzo, è un certo Sun Wukong, detto anche "re delle scimmie" per via del suo aspetto e della sua coda. Se aggiungo che questo personaggio ha un bastone allungabile e può spostarsi velocemente grazie ad una nuvola, in tantissimi non potranno che pensare a Son Goku, eroe del manga Dragon Ball. Ebbene nel gioco il personaggio principale è Monkey, agile e forte sopravvissuto che sfugge da un'astronave di robot schiavisti e si trova a dover combattere con il suo bastone per riottenere la libertà. Alla fuga si unisce anche Trip, giovane ragazza rapita dal suo pacifico villaggio: i due, forzatamente, uniranno le loro strade e cercheranno di sconfiggere gli oppressori una volta per tutte. Il tutto in un contesto post-bellico perfettamente caratterizzato che va da città in rovina dove la natura ha ripreso il sopravvento a zone desolate e sconfinate discariche di robot.
Siamo di fronte ad un gioco di azione - avventura in terza persona: come da tradizione, Monkey può correre, saltare, arrampicarsi, attaccare e difendersi. Una buona parte del gameplay consiste nel muoversi nell'ambiente circostante sfruttando varie sporgenze, volteggiare e saltare con slancio verso le sporgenze successive. Trip, non essendo altrettanto agile, dovrà essere spesso aiutata. Una seconda buona parte di gameplay consiste nel combattimento: avremo a disposizione due attacchi con il bastone, di cui uno normale ed uno forte, una parata nella quale sfrutteremo il nostro scudo di energia concentrandolo, nei contrattacchi e nelle schivate. C'è anche la possibilitià di utilizzare il bastone come arma a distanza facendo veicolare attraverso di esso un colpo al plasma o un fascio elettromagnetico che disattiverà temporaneamente i nemici robotici e le torrette. Trip sarà di aiuto in entrambe le fasi e sarà essenziale per alcune parti puzzle in cui dovremo darle indicazioni sul come muoversi e cosa fare. Attraverso la raccolta di alcune sfere arancioni, potremo investire nella crescita del personaggio per quanto riguarda la salute, lo scudo, il bastone ed il combattimento.
Il gioco si avantaggia bene dell'Unreal Engine 3, grazie ad una buona direzione artistica che lo rende tutt'ora longevo anche visivamente, tra ambienti evocativi e colori brillanti.
Musiche e doppiaggio sono assolutamente degne di nota, il primo anche nella nostra lingua, per quanto così si perda l'ottima performance di Andy Serkis, il quale presta anche il volto a Monkey.
Consiglio di dare una chance ad Enslaved perchè, per quanto abbia ormai i suoi anni, non ci si può non far rapire dai personaggi e dalla storia del gioco di Ninja Theory.