Sono stato inizialmente catturato da questo gioco grazie alla qualità pressochè fotorealistica della grafica. L'idea però di muoversi nei panni di un topo in un mondo di animaletti antropomorfi non mi convinceva del tutto. Nato da un progetto Kickstarter, Ghost of a Tale racconta la storia di un piccolo topo imprigionato in un forte in mano ai ratti. Tilo, dopo essere evaso, dovrà mettersi alla ricerca della sua cara Marna. Fortunatamente non tutti gli abitanti del forte gli saranno completamente ostili e grazie alla sua enorme sensibilità ed alla sua abilità da menestrello, riuscirà a farsi anche qualche amico.
Il gioco è uno stealth game che permette a Tilo di indossare una serie di indumenti che andando a formare un completo conferiranno al nostro eroe differenti statistiche e soprattutto gli permetteranno di influenzare i vari altri personaggi facendo loro credere di essere qualcun'altro. Per fare questo, esplorare furtivamente i grandi spazi del forte, raccogliendo tutto il possibile, sarà assolutamente necessario.
Come anticipato siamo di fronte ad un piccolo prodigio di tecnica: arte e tecnica sono ai massimi livelli e mescolate sapientemente. Il risultato è un fludio piacere per gli occhi e per le orecchie. Il level design a sua volta è funzionale, ragionato e completo.
La trama matura in contrasto con la tenera figura del piccolo topo, non perde nulla del suo fascino ed è supportata dall'ottima caratterizzazione di ciascuno dei personaggi.
Posso dire quindi che Ghost of a Tale è un titolo completo e di altissima qualità che tutti dovrebbero provare e che forse potrebbe rimanere a lungo nei cuori di chi lo ha giocato. Rimango nella speranza che le venti ore di gioco possano essere il preludio ad una nuova avventura di Tilo.