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Max_R

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Tutti i contenuti di Max_R

  1. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Finito il dlc di dishonored (bello bello) ed ora provo DmC Devil May Cry
  2. Max_R

    Steam e Digital delivery

    Sono quelli vecchi: si sa già cosa ci aspetta
  3. Max_R

    Steam e Digital delivery

    Dicesi sconto.. fantasma
  4. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Finito or, ora Thief: non è paragonabile ai primi due capitoli ma non è malaccio come gioco e si lascia giocare piuttosto bene. Consiglio di giocarlo a difficoltà personalizzata con tutti gli aiuti disattivati, assicurandovi di completarlo nella sua interezza.
  5. Max_R

    [PC] Bioshock Series

    Questa non vuole essere, per una volta, ne una recensione ne una retrospettiva videoludica. Questa volta, a differenza delle altre, tenterò di approdondire in maniera più esaustiva possibile, l'intera serie di Bioshock, senza soffermarmi troppo nei dettagli tecnici. La premessa da farsi penso debba consistere nell'elencare i motivi che mi hanno spinto ad iniziare questa analisi: innanzitutto, ritengo che la serie Bioshock sia la massima espressione di ciò che può diventare un videogame. Bioshock è dettaglio, Bioshock è cura, Bioshock è arte, Bioshock è amore. Alcuni non apprezzano il lato ludico di questa serie, perchè trattandosi di uno sparatutto in prima persona, di fps fini a se stessi ne troviamo di migliori per quanto riguarda il gameplay. Non si può dare loro completamente torto, infondo, trattandosi di gusti. Non si può negare però che i lavori di Ken Levine sono un crescendo di epicità: egli ha creato monumentali universi utopistici a colpi di dettagli insistentemente mai trascurati, cosa che neanche la tanto lodata serie Half-Life, secondo me, è mai riuscita a fare. La seconda ragione che mi ha spinto a scrivere questo testo è il fatto che Irrational, casa sviluppatrice di Bioshock, come di tantissimi altri titoli di enorme spessore (System Shock 2, Tribes Vengeance, Swat 4), è stata ufficialmente chiusa: nonostante Infinite, ultimo capitolo della serie (almeno per quanto riguarda Irrational e Levine), non sia stato un insuccesso e nonostante quest'ultimo abbia ottenuto e continui ad ottenere enormi guadagni, la spesa alla quale hanno dovuto far fronte i produttori, sembra essere stato eccessiva. E' innegabile che Levine non abbia voluto lasciare nulla al caso, curando meticolosamente ogni dettaglio, raggiungendo limiti qualitativi mai neanche lontanamente avvicinati prima, basti pensare alla quantità di richiami sia cinematografici che musicali, nonchè le citazioni, riscontrabili in Infinite. E' fuori discussione altresì che questo non accontentarsi, si sia tradotto in ingenti e non trascurabili spese. Questo per dire che il futuro di questa serie non è certo, ma è certo che il prossimo capitolo, in assenza di Irrational e di Levine, sarà qualcosa di diverso rispetto a quanto siamo stati abituati: un capitolo si è chiuso, la trilogia chiude il cerchio e lo fa in maniera piuttosto decisa. Ricordo i primi screenshots di uno strano sparatutto ambientato in una città sottomarina in rovina: ricordo i toni cupi e gli strani abitanti di questa realtà, soprattutto quegli enormi esseri dotati di tuta da palombaro, i loro versi gutturali, profondi e le piccole creaturine che sempre sono loro vicini. Ricordo il contrasto tra l'oscurità ed i loro caschi illuminati di quel giallo inquietante e ricordo l'enorme trivella che occupava il loro braccio destro. Il primo trailer diede dinamicità al tutto: i Big Daddy, oltre ad essere minacciosamente robusti, risultarono anche estremamente rapidi e spietati. Il filmato andava ben oltre rispetto alle bellissime immagini: mostravano la realtà di Rapture, città sommersa, realtà distopica, colma di contraddizioni e oppressione. Eravamo al cospetto di qualcosa di ben superiore rispetto allo sparatutto in soggettiva con l'aggiunta di qualche potere e dal contesto alternativo: siamo stati proiettati in un mondo profondo nella sua triste trama complessa, storia che ci ha accompagnato ed è stata approfondita nel suo enorme spessore, durante la partita. Una delle particolarità della serie in termini di gameplay, vagamente accennata prima, è la possibilità di utilizzare i poteri, acquisibili mediante plasmidi e tonici, modifiche genetiche che conferiscono abilità fuori dal normale ai fruitori, quali il controllo del fuoco, del ghiaccio, dell'elettricità, della telepatia e diversi altri. I plasmidi stessi o meglio, il loro ruolo nel contesto di rapture, è perfettamente integrato nella storia: in questa città ideale, la ricerca ha portato alla scoperta di questi prodotti e gli abitanti di Rapture, presi dal delirio di onnipotenza, hanno cominciato ad abusarne, ad averne dipendenza, fino a diventare le ombre di loro stessi. Qui entrano in gioco le Sorelline, le piccole creature sempre accompagnate e difese dai Big Daddy: esse si aggirano per Rapture alla ricerca di cadaveri dai quali recuperare l'Adam, batterio ricombinante, presente nell'organismo degli utilizzatori di Plasmidi, i ricombinanti. Essendo questo microorganismo, la sostanza rara e preziosa alla base dell'enorme potere dei plasmidi, a loro volta gli abitanti di rapture vanno a caccia delle Sorelline. Proprio da questa costante minaccia, nasce la necessità delle Sorelline di essere protette costantemente dai Big Daddy. Nel primo Bioshock, interpretiamo Jack, il quale dopo un incidente aereo, si trova in pieno oceano alle porte di una città sottomarina nascosta e totalmente indipendente dal resto del mondo. Rapture è stata creata segretamente circa quattordici anni prima degli avvenimenti del gioco, nel 1946, con lo scopo di risolvere le oppressioni politico-religiose che fin dalle origini della razza umana, hanno scatenato enormi conflitti. Secondo il fondatore, Andrew Ryan, la chiave stava nell'individualismo e nel libero arbitrio, oltre che nel capitalismo,al di là delle imposizioni delle autorità del mondo emerso. Ma si sa, ciò che nella teoria è perfetto, nell'applicazione delude immancabilmente le aspettative. In opposizione a lui, Frank Fontaine con al seguito la peggior feccia, danno vita ad una Rapture clandestina e brutale. E' grazie ad una loro ricerca che viene scoperto l'Adam e le sue capacità ricombinanti. La Dottoressa Bigrid Tenembaun viene incaricata di trovare il modo di recuperare e riciclare queste sostanze ed è così che nascono le cosiddette sorelline: il batterio venendo trapiantato dentro di loro le rende particolarmente percettive, nonchè in grado di purificarlo. Andrew Ryan si rende conto di aver preso sottogamba la situazione, visto il continuo aumento di persone assuefatte ai plasmidi ed inizia una vera e propria guerra contro Frank Fontaine, il quale ha la peggio. Il sopravvissuto prende il controllo del mercato di sostanze, andando a tradire molti dei suoi ideali iniziali, sopraffatto dal proprio ego come un qualsiasi ricombinante. Dal malcontento emerge Atlas, la persona che ci contatta una volta arrivati a Rapture: esso si oppone altrettanto violentemente a Ryan, sempre più dispotico e dà vita ad un'altro conflitto. Per proteggere le sorelline e quindi il suo business, Ryan fa creare i Big Daddy e grazie al Dottor Yi Suchong, prende il controllo dei ricombinanti. Come contromossa, Atlas scompare con i pochi sani rimasti e gioca il suo jolly: noi. Il secondo capitolo va a ricamare e ad aggiungere dettaglio alla realtà di Rapture: in esso interpreteremo nientemeno che Delta, il primo Big Daddy e ripercorreremo gli eventi che hanno portato al primo Bioshock, dal suo punto di vista, andando ad approfondire il legame che c'è tra gli stessi Big Daddy e le Sorelline. Non tutti hanno apprezzato questa rifinitura, ritenendo che il secondo Bioshock potesse essere un semplice contenuto scaricabile piuttosto che un gioco a se stante, ciononostante, pur non stravolgendo nulla, il risultato è di grande completezza: la realtà di Rapture è ancora più concreta, viva. Rapture ha una sua storia, un suo presente e stà per avere il suo futuro. Come anticipato, in questo secondo Bioshock, impersoneremo colui che è stato il primo Big Daddy. Delta, messo a protezione della prima sorellina, la piccola Eleanor Lamb, figlia della psicologa Sofia Lamb, incaricata di sperimentare il legame tra i due. Noi veniamo uccisi da quest'ultima perchè il legame con sua figlia è troppo forte ma, inaspettatamente, torneremo grazie ad una camera della vita. Dopo questa introduzione dei fatti avvenuti due anni prima dell'arrivo di Jack, ci sarà un salto temporale di dieci anni in avanti. Qui inizierà il gioco vero e proprio: in una Rapture dove Sofia Lamb si è sostituita a Ryan, i ricombinanti le sono fedeli ed alcune sorelline, cresciute, sono diventate le Big Sister. Bioshock Infinite è al tempo stesso lo stravolgimento che tanti si aspettavano dal secondo capitolo e la consolidazione definitiva dell'immaginario di Levine: quasi cinquant'anni prima degli eventi del primo Bioshock, interpreteremo Booker DeWitt, investigatore alle prese con il salvataggio di una ragazza di nome Elizabeth Comstock, tenuta prigioniera a Columbia, città sospesa tra i cieli. Questa città, simbolo degli ideali Americani, viene scissa dall'America e fatta scomparire tra le nuvole dopo un diverbio tra il Governo ed il fondatore della stessa Columbia: Zachary Hale Comstock. Come nel caso di Rapture, anche la realtà di Columbia è una realtà distopica e molto contrastante nelle sue tante sfacettature: le innovazioni, il benessere, l'aspetto monumentale di tutto ciò che ci circonda, è in forte contrasto con il razzismo, l'intolleranza, la crudeltà e l'ipocrisia degli abitanti benestanti verso il ceto più povero e disagiato, il quale non mancherà di organizzarsi in una vera e propria ribellione sotto al nome di Vox Populi. Come a Rapture, anche a Columbia le persone sono assuefatte all'utilizzo di sostanze ricombinanti, questa volta chiamate Vigor, molto simili ai plasmidi di Bioshock. L'estrema particolarità creativa della sceneggiatura di Infinite, è dovuta al tema del multiverso: gli eventi che noi viviamo sono quelli di una sola delle infinite possibili realtà date da altrettanto infinite trame spazio temporali alternative, trame con le quali Elizabeth pare poter interagire, ma per capirne di più occorre affrontare il gioco ed i suoi due contenuti scaricabili, chiamati Funerale in Mare, Episodio 1 e 2. Le due suddette espansioni, arricchiscono ulteriormente la trama (ma anche il gameplay con un pizzico di stealth) di Infinite, portando Booker ed Elizabeth a Rapture ed andando a ricollegarla agli eventi di Rapture, in un crescendo di dettagli, citazioni ed epicità che nel chiudere il cerchio rende definitivamente la serie Bioshock una serie che non ha (e probabilmente per lungo tempo non potrà avere) alcunchè di anche lontanamente paragonabile. Forse alcuni, come dicevo all'inizio, potrebbero citare la serie Half-Life, magari addirittura preferendola, ma in cuor mio (di parte) penso che il paragone non sussista. Doveroso citare la figura del guardiano di Elizabeth: il Songbird, una creatura simile ad un Big Daddy ma con le ali. Elizabeth è cresciuta con lui e lo considera un amico protettivo, lui è molto docile e premuroso, fino a che lei non tenta di scappare. I gemelli Lutece mi limito a nominarli, prestate però loro attenzione durante il gioco! Bioshock è più che un gioco: è un universo, voluto, plasmato e partorito da una mente geniale che ha voluto impiegare tutta se stessa senza risparmiarsi in alcun aspetto, senza compromessi e senza accontentarsi mai per nessuna ragione in quella che sembra essere una dichiarazione di amore ed odio per l'essere umano, in tutti i suoi vizi e valori.
  6. Max_R

    [PC] Might and Magic X Legacy

    Dici? Sono contento
  7. Max_R

    Steam e Digital delivery

    Il primo è piuttosto bello, il secondo a tratti frustrante ma ha il suo perchè, il terzo è la sana via di mezzo.
  8. Max_R

    Steam e Digital delivery

    Vero? Quel brano, nato dalla collaborazione con Marley Jr. è pienamente azzeccato Ma pelle ed erbe sono trascurabili.
  9. Max_R

    [PC] Might and Magic X Legacy

    Per quanto riguarda il contenuto scaricabile Il Falcone e l'Unicorno, gratuito per chi, come me, ha acquistato la versione scatolata, corrispondente alla Digital Deluxe, nonostante il tentativo, timido ed incompleto, di espandere l'esperienza di gioco al genere stealth, devo dire che l'ho trovato noioso e frustrante. Il party viene forzatamente scagliato nelle segrete dell'inquisizione, senza più alcun oggetto del proprio inventario: se si ha un party basato sulla magia, qualcosa si fa, altrimenti è pressochè impossibile avanzare. Già gratuito lascia perplessi, posso dire con onestà che non vale il prezzo proposto.
  10. Max_R

    [PC] Might and Magic X Legacy

    Titolo Might and Magic X Legacy Sviluppatore Limbic Entertainment Genere first person, turn based, computer role playing game Anno di pubblicazione 2014 Piattaforma PC Windows / Os X Stato copyrighted (Ubisoft) Lingue localizzato in Inglese con sottotitoli in Italiano Requisiti Windows Vista SP2 / Windows 7 SP1 / Windows 8, Intel Core 2 Duo E7200 / AMD Athlon64 X2 3800+, 4GB di Ram o superiore, nVidia GeForce 8800GTX o AMD Radeon HD3870 (512MB), DirectX 10c, Audio DirectX 9c compatibile e connessione a banda larga per l'attivazione attraverso UPlay. Giocato su Pc Core 2 Quad, 8GB DDR2, Radeon HD 5870, X-Fi Titanium, Windows 8.1 Dopo qualche anno a seguire lo sviluppo fan-made del decimo capitolo non ufficiale della serie originale Might and Magic, chiamato Children of the Void, vengo felicemente folgorato dalla notizia dell'arrivo di un seguito ufficiale. Nato in questo particolare periodo di richiami alla vecchia scuola, anche Might and Magic X Legacy non sfugge al ritorno alle origini: dopo la virata 3D, seppur con sprite, a movimento libero degli episodi dal sesto capitolo (Mandate of Heaven) in poi, fino ad arrivare all'uso di un motore totalmente poligonale* del nono capitolo (Writ of Fate), con scarsi risultati in termini pratici e di gameplay, si torna ad una concezione arcaica del gioco di ruolo in soggettiva, quindi agli albori della serie. M&MX Legacy è un titolo che sembra essere più la trasposizione di World of Xeen, su di un motore grafico recente: si impersona un party, vedendo da punto di vista degli eroi ed agli spostamenti, a turni, lungo i 4 assi cardinali. Le meccaniche di gioco, come vedremo, strizzano l'occhio ai "vecchi" appassionati più che ai nuovi arrivati, i quali abituati agli ultimi Elder Scrolls, potrebbero percepire l'esperienza come un po' stretta. Di fatto, invece, la solidità del gioco risulta invidiabile e l'esperienza per il giocatore di ruolo è molto meno dispersiva, più tattica ed appunto, ruolistica, che in titoli più commerciali. Se prima ho citato nell'entusiasmo una perla quale World of Xeen, è doveroso puntualizzare che Legacy non raggiunge le vette qualitative del suo predecessore: le influenze con la serie parallela Heroes sono forse eccessive, tanto che la trama, piuttosto scialba e distaccata dall'originale, prosegue gli eventi avvenuti in Heroes VI ed il setting scelto dagli sviluppatori è quello del mondo di Ashan, più specificatamente la Penisola di Agyn. Dopo la guerra provocata dall'Arcangelo Uriel, un colpo di stato è stato messo in atto nella Città di Karthal ed il nostro party viene assorbito da una complessa trama di macchinazioni e tradimenti, che ci porterà a comprendere e risolvere le tensioni tra le varie nazioni. Il nostro piccolo gruppo conterà quattro personaggi, selezionabili secondo razza, tra umano, elfo, orco e nano e ciascuna di esse vanta tre classi esclusive che si suddividono tra guerriero, classe ibrida e mago, per una dozzina totale di scelte. Come ogni gioco di ruolo che si rispetti, durante il corso della partita, i nostri personaggi acqisiranno punti esperienza che potremo poi utilizzare per far evolvere le caratteristiche e le abilità del personaggio: rimane la necessità, tipica della serie, di allenarsi presso un esperto, un maestro e poi un gran maestro, per acquisire i medesimi stati per una specifica abilità e rimane anche la possibilità di affrontare delle quest di avanzamento, le quali permetteranno di avanzare anche di classe, ottenendo ulteriori benefici. Oltre a questo, una volta trovati o acquistati, potremo far indossare ai nostri eroi armi, armature e diversi altri oggetti utili (ed eventualmente incantati), sempre se il nostro personaggio rientra nei requisiti di caratteristica. Il motore grafico scelto è il versatile e ben conosciuto Unity: la resa è buona e la grafica che ammicca allo stile vagamente cartoonesco che la serie Heroes ha accentuato dal quinto capitolo, risulta gradevole e colorata, anche se certamente qualcuno dei vecchi appassionati avrebbe gradito uno stile ancora più serioso. Alcune scelte di design risultano un po' macchinose, come i personaggi incontrabili quando si entra in un edificio, i quali rendono meno immediato e poco intuitivo il procedere, ma infondo anche questo rispecchia l'essenza della vecchia scuola, dove le meccaniche non erano rodate, erano da scoprire e tutto era lasciato all'immaginazione dello sviluppatore. Per quanto riguarda sonoro e musica, il tutto risulta funzionale ed è ispirato ai precedenti capitoli, tanto che qualche nostalgico potrà riconoscere alcuni campioni audio. Tutto questo fa si che Might and Magic X Legacy risulti un buon titolo, soprattutto per i vecchi appassionati che rimpiangono i primi capitoli della serie originale o altri titoli come Dungeon Master, Wizardry o anche semplicemente chi ha di recente apprezzato il magnifico Legend of Grimrock. Per quanto riguarda il sottoscritto, sicuramente posso dire che, da grande estimatore della serie e del genere, per ora si tratta del miglior titolo del 2014, se non considero il contenuto scaricabile di Bioshock Infinite Funerale in Mare - Episodio 2, che comunque rimane di tutt'altro genere e pursempre un' espansione. * la seconda evoluzione del buon Lithtech di Monolith, adoperato in diversi altri titoli nettamente più action, tra i quali: No One Lives Forever, Kiss Psycho Cyrcus ed Alien versus predator 2.
  11. Max_R

    Steam e Digital delivery

    A seconda del gioco, si.
  12. Max_R

    Steam e Digital delivery

    Una volta a te una volta a me: tra un bundle ed un omaggio, i codici doppi capitano e si, c'è chi fondalmentalmente è buono. Ho visto utenti semplicemente offrire codici doppi in Hwupgrade, quel sito è fatto apposta.
  13. Max_R

    Steam e Digital delivery

    Io stò attendendo il dlc di dishonored al -75% da prendere con il credito steam raccolto con le carte ma ancora nulla grrr
  14. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Più che come gioco è da prendere come tributo al metal
  15. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Vabbè si tratta dell'Unreal Engine e si sa che è poco rodato
  16. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Io i primi due li ho finiti a suo tempo ma non ripeterei l'impresa. Ora stò giocando al decimo Might and Magic, serie che adoro, più esattamente stò affrontando il dlc, dato che il gioco base l'ho finito, purtroppo però questo "il falcone e l'unicorno" è molto poco bilanciato e fa schifo forte.
  17. Max_R

    Steam e Digital delivery

    Vai vai che è bello
  18. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    In Bioshock c'è solo da sparare? Cosa hai giocato?
  19. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Finito anche la seconda parte di Funerale in Mare di Bioshock Infinite: ca-po-la-vo-ro! Ed ora sono tornato a Might and Magic X Legacy
  20. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Ho finito Diablo 3 in single e continuerò in cooperativa con mio fratello ed un suo amico Ho usato il Witchdoctor
  21. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha haaa Io stò giocando a Guacamelee! Might and Magic X Legacy Diablo III
  22. Max_R

    A cosa stiamo giocando?

    Massì sarà proprio Maui Mallard altresì chiamato Cold Shadow
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