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[6][18][5][54] ti risparmio (per ora) perchè hai per le mani il mio pc...poi vedremo bestiassaa [9]

Ah ecco...solo perche ho il tuo pc? Beh..ho anche qualcos'altro di tuo e piu prezioso [31]

 

 

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si per ora posso postare solo la foto di un PC che non si avvia porcazzacciaccia

 

 

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[31] Se volete ho un gingillo...bello bello per le mani...sisi... [31]

Magari nell'attesa di Marcuzzo...una veloce occhiatina potremmo anche darla al gingillo di Mirko...

 

Dice che è bello,bello [31]

 

Si può Toe? [5]

 

 

Giammai...fare la fila [50]

il piatto piange...son 3 dì che aspettiam...mo al markuzzo gli do fino alle 15 di oggi poi posto l'ogettino bello bello...sisis... [59]

 

 

E' una di quelle macchide per fare tipo i prezzi delle etichette da attaccare?

 

 

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eh no, voglio il nome corretto! [59]

Come vuoi... [50][59]

 

Ventesimo secolo dagli anni '30 agli anni '60

 

Calcolatrice meccanica del 1920

 

dactyle.jpg

 

Nel 1936 Alan Turing schematizzò i limiti delle macchine calcolatrici, ponendo le definizioni di quella che sarebbe diventata famosa come macchina di Turing.

 

Dalla fine dell'800 agli anni sessanta, le calcolatrici meccaniche dominarono il mercato da ufficio. Tra i maggiori fabbricanti americani si possono ricordare Burroughs, Remington e Rand, Friden, Monroe e SCM/Marchant. In Europa le società più importanti erano Brunsviga, Facit, MADAS e Mercedes Buromaschinen.

 

BRUNSVIGA

 

Brunsviga-Calculator-1892.jpg

 

L'Italia arrivò molto in ritardo su questo mercato ma, grazie al genio di Natale Capellaro, la Olivetti diventò rapidamente uno dei leader mondiali. Questi dispositivi funzionavano a manovella o tramite un motore elettrico. L'input avveniva tramite cursori o con una tastiera estesa (una colonna di 9 o 10 tasti per ogni posizione decimale). La tastiera ridotta (10 tasti), benché introdotta fin dal 1902, stentò parecchio ad affermarsi definitivamente. Addizione e sottrazione venivano eseguite in una singola operazione, come in una convenzionale macchina addizionatrice, ma moltiplicazione e divisione erano svolte rispettivamente tramite ripetute addizioni e sottrazioni. Le calcolatrici meccaniche portatili come la Curta del 1948 vennero usate finché non furono sostituite da quelle elettroniche negli anni '70.

 

Nel 1947 i transistor entrarono nel mercato di massa e, nel 1954, l'IBM esibì una grande calcolatrice basata interamente su questi componenti. La stessa IBM, nel 1957, rilasciò la prima calcolatrice commerciale a transistor (l'IBM 108). All'inizio del 1961 fu lanciata sul mercato la prima calcolatrice totalmente elettronica da ufficio: il Bell Punch/Sumlock ANITA Mk.VII (A New Inspiration To Arithmetic - Una nuova ispirazione all'aritmetica), esteticamente simile al comptometer. Questa macchina progettata e costruita nel Regno Unito usava valvole termoioniche per la circuiteria e tubi nixie per il display. Questo modello era in qualche modo suscettibile ad errori di calcolo e fu rimpiazzato nel settembre 1961 con la versione Mark.VIII che ebbe assai più successo. Fu dunque sorpassato tecnologicamente quando, a cavallo tra 1963 e 1964 uscirono tre calcolatrici che funzionavano interamente a transistor. Le fonti discordano su quale sia stata effettivamente la prima. Prevalentemente il primato viene attribuito alla Friden EC-130 che operava con numeri fino a 13 cifre su un monitor CRT da 5 pollici e introduceva la notazione polacca inversa (RPN); essa fu introdotta sul mercato al prezzo di 2200 dollari, circa il triplo del costo di una calcolatrice elettromeccanica dell'epoca. Nel 1964 la Sharp introdusse il CS-10A, altro modello di calcolatrice da ufficio che pesava 25 kg, al costo di 500 000 yen (circa 2500 dollari). Quasi contemporaneamente usciva la IME 84, progettata da Massimo Rinaldi e prodotta dall'italiana Industria Macchine Elettroniche del gruppo Edison. Era dotata di un display con 16 cifre e, nellla versione RC, l'unità di calcolo poteva essere collegata a 4 tastiere.

 

Chiedi Marcuzzo...e ti sarà detto [56]

 

Sei soddisfatto? [59]

 

 

no, non è corretto .. ci assomiglia ma quella che ho postato io è un altra [59]

 

forse la concorrenza della brunsviga chi lo sa [59]

 

cerca ancora [50]

un po + indietro nel tempo [59]

 

 

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no, non è corretto .. ci assomiglia ma quella che ho postato io è un altra [56]

 

forse la concorrenza della brunsviga chi lo sa [50]

 

cerca ancora [59]

 

un po + indietro nel tempo [59]

Ahahahahah, ma come devo fare con te!

 

Sei un fenomeno... [59]

 

Aspetta che adesso ci riprovo,eh?

 

Non sono stata chiara,evidentemente [56]

 

O sono diventata completamente cieca o questa sulla baia è identica alla tua.

 

CALCOLATORE - CALCOLATRICE MECCANICA FUNZIONANTE EPOCA 900' SCRITTA SULLO STRUMENTO ORIGINAL GOTEBORG SVERIGE MADE IN SWEDEN MATRICOLA N° 7 - 270204 MISURA 34 CM X 14 CM X 14 CM MOLTO PESANTE CIRCA 7 KG

 

Calcolatrice meccanica.

 

La vuoi chiamare Aritmometro? [56]

 

 

Ahahah...non pensavo che si potesse chiedere anche il vero nome...a quest'ora sareste ancora ad indovinare il mio robotino [54]

 

 

non ci siamo ancora!

forse la mia è una sottomarca ma il nome è proprio diverso, ed è quello che ho cancellato in alto a sx

 

 

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